Adichie Chimamanda Ngozi - 2017 - Cara Ijeawele by Adichie Chimamanda Ngozi

autore:Adichie Chimamanda Ngozi
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788858425220
editore: Giulio Einaudi Editore
pubblicato: 2017-03-06T23:00:00+00:00

Ottavo consiglio

Insegnale a bandire l’ansia di compiacere

Insegnale a bandire l’ansia di compiacere. Il suo obiettivo non è rendersi piacevole agli altri, il suo obiettivo è essere pienamente se stessa, una persona onesta e consapevole della pari umanità degli altri. Ricordi quando ti ho detto come mi dava fastidio che la nostra amica Chioma mi dicesse spesso che alla «gente» non sarebbe «piaciuta» una cosa che volevo dire o fare? Ho sempre sentito da parte sua la tacita pressione a cambiare tanto da conformarmi a un modello che compiacesse quell’entità amorfa chiamata «gente». Mi faceva arrabbiare perché vorremmo tutti che chi ci è piú vicino ci incoraggiasse a essere quello che veramente siamo.

Ti prego di non fare mai quel tipo di pressione a tua figlia. Alle femmine insegniamo a compiacere gli altri, a essere carine, a essere false. Non sono le stesse cose che insegniamo ai maschi. Questo è pericoloso. Molti predatori sessuali ne hanno tratto vantaggio. Molte ragazze rimangono zitte dopo un abuso perché vogliono essere carine. Molte ragazze passano troppo tempo a cercare di essere «carine» verso chi fa loro del male. Molte ragazze si preoccupano dei «sentimenti» di chi fa loro del male. È la catastrofica conseguenza dell’ansia di compiacere. Viviamo in un mondo pieno di donne incapaci di respirare a fondo perché costrette per tanto tempo a rinchiudersi nei modelli che le rendono gradevoli.

Perciò, anziché insegnare a Chizalum a compiacere gli altri, insegnale a essere onesta. E gentile.

E coraggiosa. Incoraggiala a essere franca, a dire quel che pensa davvero, a dire la verità. E poi lodala quando lo fa. Lodala in particolare quando prende una posizione difficile, o impopolare, perché rispecchia la sua genuina opinione. Dille che la gentilezza è importante. Approvala quando è gentile con gli altri. Ma insegnale che la gentilezza non va mai data per scontata. Dille che anche lei merita la gentilezza degli altri. Esortala a difendere quel che è suo. Se un altro bambino le prende un giocattolo senza il suo permesso, dille di riprenderselo, perché il suo consenso è importante. Dille che se qualcosa la mette a disagio deve alzare la voce, deve esprimersi, deve urlare.

Falle capire che non è necessario piacere a tutti. Dille che se a qualcuno non piace, piacerà a qualcun altro. Spiegale che non è solo un oggetto che può piacere o non piacere, è anche un soggetto in grado di esprimere le proprie preferenze. Se da adolescente tornerà a casa piangendo perché non piace ad alcuni ragazzi, falle capire che anche lei può scegliere di non farsi piacere quei ragazzi – è dura, lo so bene, mi basta ricordare la cotta che mi ero presa per Nnamdi al liceo. Ma vorrei che qualcuno allora mi avesse detto una cosa del genere.

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